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Sold out al teatro “Re Grillo” di Licata, tanti applausi per la rappresentazione de “I Pagliacci”
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Scritto da
Angelo Augusto
Cala il sipario, almeno per il 2018, sulla grande lirica a Licata.
La rappresentazione dell’opera di Ruggero Leoncavallo, “I Pagliacci”, nello scorso week end, ha richiamato al teatro “Re Grillo” numerosissimi appassionati. Nelle due serate, infatti, si è registrato il sold out.
“Dopo aver provato per una settimana sotto l’attenta e scrupolosa regia del Maestro Vittorio Terranova, in collaborazione con l’aiuto regia Soprano Eriko Sumiyoshi, i tanti giovani cantanti – si legge in una nota diffusa da Lorenzo Peritore – provenienti da più parti del mondo, nelle due serate conclusive ufficiali hanno regalato due grandi serate di straordinaria e pregevole fattura. Nella serata di sabato ad esibirsi sono stati: nella parte di Nedda la soprano Eiko Tsukui, nella parte di Canio il tenore Diego Cavazzin, in quella di Tonio il Yuanyuan Lin, in quella di Peppe il tenore Hiroi Houruchi e nella parte di Silvio il baritono Norifumi Nakamura. Nella serata di domenica, invece, ad entrare in scena sono stati: nella parte di Nedda la soprano Ya Wang, nella parte di Canio il tenore Hiroaki Kaido, in quella di Tonio il baritono Jaemyung Shon, in quella di Peppe il tenore Alessio Zanetti e nella parte di Silvio il baritono Alex Suciu. A dirigere tutte e due le serate è stato il Maestro Davide Dellisanti, mentre l’accompagnamento al pianoforte è stato di un giovanissimo e altrettanto bravo Yusuke Takai. A curare le attrezzature sceniche ci ha pensato Elisa Terranova, mentre il responsabile della comunicazione dell’evento Gaspare Frumento ha anche presentato le due serate. A fare da straordinario contorno sono stati due Cori, il Mari Opera da Camera Kobe, giapponese, e il Coro licatese Schola Cantorum Vincenzo Majoran, diretto dal Maestro Gaetano Torregrossa”.
Ad alcuni degli artisti sono state donate delle borse di studio, offerte dalla Fidapa di Licata, Ravanusa, Campobello di Licata e Canicattì, dal Rotary Club di Licata, dal Cusca, dall’associazione culturale Quasimodo e dal panificio Falsone di Campobello di Licata.
“Il maestro Vittorio Terranova – si legge ancora nella nota – da 14 anni consecutivi ci porta puntualmente la lirica a Licata, è un nostro concittadino assai legato alla città che gli ha dato i natali. A lui va il grazie dei licatesi appassionati di lirica e il grazie di tutta la città che vede il nome di Licata esportato in tante parti del mondo. E poi, una menzione a parte merita il Coro Schola Cantorum Vincenzo Maiorana di Licata diretto dal bravo Gaetano Torregrossa. Anche il Cuntastorie Licatese Mel Vizzi ha dato alle due serate il suo fattivo contributo. In tutte e due le sere, prima dell’inizio dell’opera, si sono esibiti in concerto il tenore Ting Ting Lin, la soprano Akiko Kotahata e la soprano Sayo Kuribayashi”.