Storie
Missione africana per un medico licatese: il cardiologo Pietro Pisciotta curerà i bambini etiopi
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Scritto da
Angelo Augusto
Un medico licatese, il cardiologo Pietro Pisciotta, tra quattro giorni partirà per l’Africa, per curare i bambini di Shelallà, un paese in cui oltre 30.000 persone vengono assistite grazie all’associazione “Parma per gli altri” con la quale Pisciotta collabora.
Il medico, che aveva iniziato ad aiutare i bambini eritrei già molti anni fa, quando andava in Africa da volontario con l’ospedale cardiologico di Massa Carrara, da quattro anni (due volte all’anno) insieme ad altri colleghi e con l’associazione parmigiana, raggiunge l’Etiopia per prestare la propria opera nell’assistenza dei più piccoli, ma non solo.
“Eseguo – dice il medico licatese – degli screening cardiologici necessari ad individuare eventuali patologie. In Etiopia, per esempio, sono ancora diffuse le malattie reumatiche cardiologiche, che da noi sono state debellate ormai da molti anni. A volte eseguo fino a 100 ecografie al giorno, ma il sorriso di queste persone ti ripaga di tutto. Per me l’Etiopia è come tornare a casa, a Licata”.
Pietro Pisciotta vive e lavora a Parma, ma spesso torna a Licata dove ci sono i suoi familiari. In autunno ed in inverno trascorre, ogni volta, 15 giorni a Shelallà.
“L’associazione parmigiana – aggiunge il cardiologo – ha fatto moltissimo per questo centro che si trova a 250 chilometri da Adis Abeba. A Shelallà c’è una clinica, di cui si occupano delle suore etiopi, che parlano italiano, che sono capaci di assistere le donne durante il parto e ad eseguire interventi di primo soccorso. Una volta a settimana nell’ambulatorio arriva un medico etiope, che vive a 50 chilometri, che visita tutti i pazienti e, se necessario, esegue anche dei piccoli interventi chirurgici. Nelle due settimane in cui ci siamo noi il medico, che si è formato anche in Italia, rimane lì per tutto il tempo e lavoriamo insieme. A Shelallà ci sono 1.300 ragazzi che vanno a scuola e gli screening, non solo cardiologici, li eseguiamo su tutti”.
Nei casi in cui (come quello di Maseret, etiope ora diciannovenne giunta in fin di vita, qualche anno fa, nell’ambulatorio e che Pisciotta, di fatto ha salvato perché le ha diagnosticato una malattia reumatica cardiologica e l’ha indirizzata in Sudan dove è stata operata da un’equipe di Emergency), è necessario un intervento chirurgico complesso, vengono raccolti fondi per pagare il viaggio in Sudan per l’operazione.
“L’Africa – aggiunge Piero Pisciotta – è un posto meraviglioso, e la gente è affettuosissima. Siamo volontari, ma il costo del viaggio e del soggiorno in Etiopia è totalmente a nostro carico. Poter assistere questi pazienti, che spesso hanno patologie che in Italia sono di assoluta routine, ma in Africa portano alla morte se non si interviene subito, non ha prezzo”.
E dire che raggiungere Shelallà non è uno scherzo.
“Atterriamo ad Addis Abeba – conferma Pisciotta – e poi da lì affrontiamo un viaggio di circa 250 chilometri per arrivare nell’ambulatorio. Spesso, considerato che le strade sono piene di buche ma gli autisti che ci attendono sono bravissimi ad evitarle, impieghiamo anche 10 ore per arrivare a destinazione. Una volta giunti a Shelallà ci accolgono con una festa”.
Oltre ad assistere i piccoli pazienti, ed a pagare gli stipendi del personale medico del luogo che opera sul posto, l’associazione “Parma per gli altri”, ha costruito scuole, facilita l’unione tra privati per la produzione, sostiene chi produce miele o prodotti di tessitura poi rivenduti in Italia. E poi c’è lo sport.
“Sosteniamo – aggiunge Pietro Pisciotta – alcune squadre di calcio locale. Un mio amico, nei giorni scorsi, mi ha donato delle magliette da calciatore che porterò con me per venerdì per donarle ai piccoli atleti”.
Pietro Pisciotta partirà per l’Etiopia il 16 novembre e tornerà a Parma il 3 dicembre. Buon lavoro dottore!
(Chi volesse sostenere “Parma per gli altri” può farlo con l’iscrizione e diventando socio, oppure tramite bollettino postale sul conto corrente 11117439 intestato a Palma per gli altri ong Borgo Du Tillot 6 – 43121 Parma).
(Foto Pietro Pisciotta)
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