Cronaca
I carabinieri intervengono per una lite in famiglia e arrestano un uomo: “Furto di corrente elettrica”
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Scritto da
Angelo Augusto
Cinque arresti, una denuncia, 200 persone identificate, 150 veicoli controllati, e numerose multe per guida in stato di ebbrezza o perché i conducenti tenevano in mano il telefonino.
E’ il bilancio di un’operazione di controllo del territorio che è stata eseguita dai carabinieri nei Comuni di competenza della compagnia di Licata.
Singolare quanto accaduto proprio nella nostra città. “E’ stato richiesto – scrivono i militari del comando provinciale di Agrigento nel comunicato stampa – l’intervento dei carabinieri per una lite in famiglia nel centro di Licata. Dopo essere riusciti a calmare gli animi tra moglie e marito, i militari si sono accorti che vi era qualcosa di anomalo sul contatore della luce. Dopo un’accurata verifica, è emerso che l’uomo, un trentasettenne, aveva realizzato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. E’ stato dunque arrestato per furto aggravato e posto agli arresti domiciliari”.
Ecco il bilancio complessivo del blitz dell’Arma.
“A Licata, durante un posto di blocco, i carabinieri hanno arrestato un quarantasettenne, il quale deve scontare – si legge nel comunicato stampa -tre anni e sei mesi di reclusione per una estorsione commessa a Licata nel dicembre del 2015. L’uomo, dopo essere stato identificato, è stato direttamente trasferito in carcere. Sempre a Licata, è incappato ad un controllo di identificazione un ventottenne risultato destinatario di una ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di Sorveglianza di Torino, dovendo scontare la pena di due mesi per reati contro il patrimonio”.
“A Palma di Montechiaro, nel corso di un posto di blocco, è stato identificato ed ammanettato – aggiungono in carabinieri – un bracciante agricolo di 58 anni risultato destinatario di una ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di Sorveglianza di Firenze, dovendo scontare la pena di sei mesi per reati in materia ambientale. A Campobello di Licata, durante un controllo su strada, i militari della locale stazione hanno arrestato un sorvegliato speciale del posto, sessantenne, nei cui confronti pendeva una ordinanza applicativa della detenzione domiciliare emessa dal tribunale di Sorveglianza di Palermo, dovendo scontare la pena di quattro mesi per violazioni agli obblighi previsti dalla sorveglianza speciale”.
“Infine – conclude l’Arma – sono state effettuate una dozzina di ispezioni presso abitazioni di persone che detengono regolarmente armi e munizioni per verificare il rispetto della normativa in materia e le corrette modalità di custodia delle armi”.