Cronaca
“E’ stato lui ad uccidere Ignazio Scopelliti”: fermato Raimondo Burgio, cognato della vittima
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Scritto da
Angelo Augusto
Raimondo Burgio, commerciante di 35 anni, in serata è stato sottoposto a fermo come indiziato di delitto. E’ accusato di avere sparato al cognato, Ignazio Scopelliti, ucciso alle 11 di oggi nel centro di Palma di Montechiaro a colpi di pistola. L’uomo avrebbe utilizzato una pistola calibro 9, detenuta legalmente, che è stata già ritrovata dai carabinieri della compagnia di Licata che indagano sull’accaduto.
All’origine del gesto ci sarebbero gravi motivi familiari.
Stamani, secondo la ricostruzione degli investigatori, Scopelliti sarebbe andato a casa del suocero ed avrebbe iniziato ad urlare. Gli animi si sono scaldati e, secondo l’accusa, una volta in strada Raimondo Burgio avrebbe fatto fuoco contro il cognato, esplodendo diversi colpi di calibro 9.
Determinanti, per l’accusa, sarebbero le riprese di una telecamera di videosorveglianza posizionata nella zona. La telecamera avrebbe ripreso l’omicidio. Raimondo Burgio, che è stato interrogato per molte ore dai carabinieri e dal pubblico ministero Emiliana Busto che ha coordinato le indagini, avrebbe sempre negato tutto.