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La trigliola sequestrata

Cronaca

“Era inferiore alla taglia minima consentita”, la guardia costiera sequestra 26 chili di “trigliola”

Nuovo blitz della guardia costiera contro la pesca illegale.

I militari coordinati dal tenente di vascello Fabrizio Pilogallo, comandante del Circomare di Licata, ieri pomeriggio hanno sequestrato 26 chilogrammi di pesce trovato “a bordo di un furgone – si legge nel comunicato stampa – privo di qualsiasi documento che ne consentisse la tracciabilità, nonché inferiore alla taglia minima consentita”.

“Al trasgressore – si legge ancora nella nota – in aggiunta al sequestro amministrativo, sono state contestate sanzioni per un importo totale di 2.500 euro. Tale tipologia di violazione, già contestata nel corso della scorsa settimana ad un altro operatore della pesca, è tenuta sotto stretto controllo da parte della Guardia Costiera di Licata che, nei prossimi giorni, continuerà con questo genere di verifiche al fine di salvaguardare la salubrità dei prodotti che ogni giorno finiscono sulle tavole delle nostre famiglie”.

“Il comandante Pilogallo, nell’esprimere il proprio compiacimento per il lavoro svolto dai militari dell’Ufficio Circondariale, raccomanda all’utenza – si conclude il comunicato stampa – di accertarsi, prima del consumo, che il prodotto ittico sia conforme a quanto prevede la normativa in tema di tracciabilità e provenienza”.

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