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Il Licata Calcio tira fuori il carattere: batte, soffrendo, il Cus Palermo e dimentica Canicattì
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Scritto da
Angelo Augusto
Vittoria, sofferta, ma meritata per il Licata Calcio che al “Dino Liotta” ha piegato un Cus Palermo mai domo.
Servivano i tre punti per dimenticare Canicattì e gli uomini di Giovanni Campanella li hanno trovati, dimostrando carattere e spirito di sacrificio. Ed anche se proprio allo scadere gli avversari hanno sfiorato la rete del 2 – 2, il definitivo 2 – 1 premia un Licata volitivo.
Un gol per tempo, Testa nel primo e Cannavò nel secondo, regalano ai gialloblù tre punti importantissimi per la classifica.
La cronaca: il Licata passa già al ’12 con Convitto, ma l’arbitro annulla per fallo di mano. Al ’28 Testa serve Cannavò che colpisce la traversa della porta avversaria. E’ il preludio al gol. Al ’29, infatti, è Testa a segnare, in acrobazia, la rete dell’1 – 0 per il Licata.
La ripresa inizia con il raddoppio del Licata. Al ’55, infatti, Cannavò trasforma in gol il passaggio di Convitto. Al ’72 il Licata perde il portiere Valenti, espulso dall’arbitro perché fuori dall’area prende il pallone con le mani. Il Cus Palermo accorcia al ’75 con Bognanni che segna direttamente su calcio di punizione. Al ’91 il Cus Palermo va vicinissimo al pari, ma sarebbe stata una beffa per il Licata.
(Foto Claudio Cammarata FB)