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Il luogo del delitto Carità

Cronaca

Svelato il nome del presunto killer di Angelo Carità: è il ravanusano Orazio Rosario Cavallaro

Orazio Rosario Cavallaro, 61 anni di Ravanusa, per i magistrati della procura della Repubblica di Agrigento è il killer che il giorno della scorsa Pasquetta ha ucciso il suo coetaneo, licatese, Angelo Carità.

Il  nome di Cavallaro è stato svelato nel corso della conferenza stampa, presieduta dal procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio, e attualmente in corso al palazzo di giustizia della città dei templi.

Alla conferenza, convocata per illustrare l’operazione che all’alba di oggi ha portato al fermo di Cavallaro come indiziato di delitto, oltre al capo della procura partecipano l’aggiunto Salvatore Vella ed il pm Simona Faga, il colonnello Rodrigo Micucci, il capitano Francesco Lucarelli che guida la compagnia di Licata, il luogotenente Carmelo Caccetta che comanda il nucleo operativo di Licata. Si tratta dei magistrati e dei carabinieri che hanno condotto le indagini sull’omicidio dell’imprenditore licatese.

Secondo il procuratore Patronaggio “l’operazione di stamani è stata resa possibile dal costante monitoraggio del territorio. Grazie alle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, Cavallaro era stato individuato subito. Poi sono stati eseguite verifiche sul numero di targa della sua auto e sul suo giubbotto da parte del Ris”.

Secondo l’accusa il killer avrebbe esploso 4 colpi di calibro 9 all’indirizzo di Angelo Carità, due dei quali avevano raggiunto la vittima dell’agguato alla testa, uccidendolo. Altre due persone sono indagate dalla procura per favoreggiamento. 

Angelo Carità era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio, e l’occultamento di cadavere, di un altro licatese, Giovanni Brunetto. Omicidio avvenuto nel maggio del 2013, cinque anni prima che Carità venisse a sua volta assassinato. 

(Nella foto il luogo del delitto di Angelo Carità) 

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