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Una volante della polizia

Cronaca

Doppia sparatoria del 12 giugno, i magistrati sottopongono a fermo due uomini di Palma

Due fermi come indiziati di delitto sono stati emessi dal sostituto procuratore Simona Faga, sulla scorta delle indagini condotte dalla squadra mobile di Agrigento, in relazione al fatto di sangue accaduto nella tarda serata del 12 giugno scorso a Palma di Montechiaro.

I fermati sono Giuseppe Incardona di 62 anni e Giuseppe Gueli di 42 anni.

“La olizia di Stato di Agrigento, nell’arco di tre giorni, ha individuato e catturato i soggetti ritenuti responsabili – si legge nel comunicato stampa della questura – dei gravi fatti delittuosi verificatisi il 12 giugno scorso per le via di Palma di Montechiaro. Come noto, la sera del 12 giugno poco dopo le 21, a Palma di Montechiaro tra le vie Quasimodo e Pizarro si assisteva ad un inseguimento tra due autovetture; i passeggeri della vettura inseguitrice esplodevano alcuni colpi di arma da fuoco, precisamente otto, ai danni di una Fiat Panda che sfrecciava per le vie cittadine. Dopo circa mezz’ora, in via Sottotenente Palma un colpo di pistola attingeva all’addome L.F., il quale veniva ricoverato a Licata e poi operato con urgenza, I due gravissimi fatti delittuosi venivano immediatamente investigati dalla polizia di Stato, specificatamente dalla Squadra Mobile. Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Agrigento. Nel giro di tre giorni gli investigatori riuscivano a ricostruire il quadro probatorio, seppur in assenza di qualsivoglia testimonianza utile alle indagini”.

“Secondo la polizia giudiziaria, Giuseppe Incardona sarebbe il responsabile del primo fatto delittuoso poiché, a seguito di una lite, avrebbe inseguito con la sua autovettura Francesco Gueli, sparando al suo indirizzo – aggiunge la questura – e colpendo la Fiat Panda dallo stesso condotta. Gueli, dopo aver occultato la sua vettura danneggiata dagli spari di Incardona all’interno di un garage di un suo parente, si sarebbe armato ed avrebbe raggiunto la via Sottotenente Palma, luogo ove per ragioni ancora da chiarire lo stesso avrebbe esploso il colpo di pistola che ha attinto L.F. Già la stessa sera dei fatti gli investigatori hanno proceduto ad effettuare varie perquisizioni, sequestrare vari elementi ritenuti utili alle indagini quali abiti ed autovetture, nonché a sottoporre alcuni soggetti agli accertamenti tecnici finalizzati a rilevare tracce di residui dello sparo. Gli elementi raccolti dalla Squadra Mobile, hanno determinato il sostituto procuratore presso il Tribunale di Agrigento Simona Faga ad emettere un fermo di indiziato di delitto a carico sia del Gueli che dell’Incardona, misura necessaria anche al fine di bloccare sul nascere ogni ulteriore possibile accadimento delittuoso ed eventuali fughe dei soggetti. Entrambi i soggetti sono stati associati presso la Casa Circondariale “Di Lorenzo”, in attesa delle determinazioni del competente giudice”.

 

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