Cronaca
“Videopoker illegali”, i carabinieri ne sequestrano 10 ed elevano multe da oltre centomila euro
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Scritto da
Angelo Augusto
Maxi multa, da quasi centomila euro, per tre sale gioco nelle quali i carabinieri del comando provinciale, quelli della compagnia di Licata e della stazione di Campobello di Licata, hanno eseguito un blitz.
Secondo quanto reso noto dal comando provinciale, verifiche sono state eseguite in 5 sale giochi di Campobello di Licata e 3 di queste non sono state trovate in regola. Perciò sono scattati i sequestri e la multa di 100.000 euro.
“I carabinieri della stazione di Campobello di Licata, affiancati dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso del pomeriggio di ieri, hanno passato al setaccio – si legge nel comunicato stampa – una serie di esercizi commerciali caratterizzati dalla presenza di “videopoker”. I risultati sono stati, in tre casi, sorprendenti, poiché ben 10 apparecchiature rinvenute dai carabinieri sono risultate totalmente clandestine, poiché del tutto invisibili all’erario. I controlli sono scattati a seguito dei ripetuti servizi di osservazione dei militari che avevano registrato nei giorni precedenti un via vai di giovani diretti a giocare alle macchinette”.
“Nel mirino dei carabinieri, questa volta, sono finiti ben cinque esercizi commerciali di Campobello di Licata – si legge ancora nel comunicato stampa – ed il dato che desta preoccupazione è che tra questi, ben tre sono risultati non in regola con la legge. Ben dieci video poker infatti risultavano completamente scollegati dal sistema nazionale dei Monopoli di Stato. Pertanto tutto il guadagno in contanti finiva nelle tasche dei gestori, senza dare luogo al previsto versamento delle tasse. Sono state rilevate, infatti, violazioni per mancanza di qualsiasi autorizzazione all’istallazione delle slot machines. In una parola, sono state rinvenute apparecchiature del tutto irregolari. I controlli di ieri, che hanno visti impegnati una trentina di carabinieri, rientrano in un più ampio piano di monitoraggio del fenomeno disposto dal comando provinciale carabinieri di Agrigento, volto al contrasto dei fenomeni illeciti in materia di gioco”.