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Pesca, Carmelo Pullara: “Il governo nazionale penalizza la Sicilia, ignorate le nostre marinerie”

“La ripartizione delle quote di pesca del tonno rosso effettuata dal governo nazionale penalizza, ancora una volta, la Sicilia”.

Lo scrive, in una nota, il deputato licatese Carmelo Pullara.

“Avevamo chiesto una più equa divisione delle quote tra i vari sistemi di pesca che salvaguardasse in questo modo le imprese artigianali e tradizionali che pescano altre qualità di prodotto. Proposta che tutela la marineria siciliana e della nostra provincia: di Porto Empedocle, Sciacca, Licata e degli altri comuni siciliani che si affacciano sul mare. Ma un Governo nazionale cieco, forse più interessato alle quote latte (panacea del Nord) che all’agricoltura e alla pesca, non ha ancora una volta ascoltato le richieste del Sud. Ed ha deciso l’inverso: la Regione Sicilia pertanto impugna formalmente questa decisione ministeriale, perché non ci stiamo, per voi pescatori. Si, proprio per voi!”.

“Assistiamo – aggiunge Pullara – alle diatribe di un Governo nazionale amorfo che più di terza tanto somiglia alla prima Repubblica, dove privilegi e lauti stipendi continuano ad essere erogati mentre si dedicano solo sette righe prive di contenuto al Sud! Cioè a noi! Come possono avere ancora qualche “appeal” La Lega o i Cinquestelle nel meridione? A Licata ad esempio? Dove alcuni pescatori piuttosto che fare quadrato, unirsi e fare squadra, strizzano l’occhio alla Lega e alla sua candidata, che si dimentica del Sud!”.

“E’ nel dna della Lega – conclude Carmelo Pullara – premiare pochi (la grande impresa) a discapito di molti piccoli pescatori. Come pensate agirà questo Governo? Pensate davvero che un Governo (cinquestelle e Lega) ibrido e immaturo possa aiutare il Sud e tutti voi a crescere?!”.

 

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