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Cartello affisso sul portone del castello

Attualità

“Manca il personale”, Castel Sant’Angelo resta chiuso: protesta l’Associazione archeologica

L’Associazione archeologica licatese, guidata da Vitalba Sorriso, portando avanti un’iniziativa di volontariato, stamattina accompagnava una scolaresca nella visita a Castel Sant’Angelo, il forte spagnolo edificato a metà del ‘600 sulla sommità dell’omonimo monte. 

Bene, una volta giunto davanti al castello, il gruppo ha trovato la porta sbarrata ed un cartello (nella foto che vi proponiamo e che ci ha inviato la stessa associazione) con la scritta: “Per motivi di mancanza di personale il castello rimarrà chiuso il 9 ed il 10. Per eventuali esigenze rivolgersi al museo”.

“Tutto ciò – è il commento di Vitalba Sorriso – ha dell’incredibile. Intanto nessuno ha informato della chiusura ed a noi è toccato arrivare fino davanti al castello per apprendere che non avremmo potuto fare la visita. E poi ci chiediamo come sia possibile chiudere il monumento proprio alle porte della stagione estiva, quando molti turisti (speriamo) arriveranno a Licata ed il forte è uno dei nostri siti maggiormente frequentati”.

La “sorpresa” del castello chiuso l’hanno avuta, stamani, anche alcuni turisti italiani che si sono inerpicati fino alla sommità di monte Sant’Angelo per scoprire che il monumento era inaccessibile. 

“Chiediamo al Polo Museale, da cui il castello dipende – conclude Vitalba Sorriso – di trovare subito una soluzione, per evitare che tale, gravissimo, problema possa ripresentarsi. Ci sono già troppi monumenti chiusi a Licata, per pensare di chiudere anche Castel Sant’Angelo”.

Non sono pochi i visitatori dell’area archeologica di monte Sant’Angelo, che comprende anche le rovine di Finziade, che inoltre fanno rilevare che l’area è infestata da sterpi ed erbacce che nessuno ha ancora provveduto a rimuovere. 

(Foto Associazione archeologica licatese) 

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