Cronaca
Amianto, l’assessore Ripellino: “Il consigliere Violetta Callea si informi”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Rimango basito leggendo le dichiarazioni del consigliere comunale Violetta Callea a proposito del Piano amianto”.
Lo dice Vincenzo Ripellino, assessore comunale all’Ambiente, replicando alle accuse di “avere ignorato il consiglio comunale”, mosse da Callea.
“Il giorno dopo il mio insediamento, nella scorsa primavera – dice Ripellino – ho emanato una direttiva per gli uffici competenti affinchè si affrontasse, in maniera organica, la questione dell’amianto. E’ noto, infatti, che le nostre periferie sono piene di questo pericoloso materiale, abbandonato per strada o in campagna. Nella direttiva sono state affrontate varie questioni: l’obbligo dell’autonotifica, i rischi che si corrono a causa di questo rifiuto pericoloso, le opportunità concesse dalla normativa regionale per smaltire legalmente l’amianto. E’ follia non fare l’autonotifica, perché subisci due danni: la sanzione e la mancata possibilità di ottenere i contributi per lo smaltimento previsti dalla legge”. L’assessore all’Ambiente ribadisce che “fin dall’inizio abbiamo lavorato per mutare la cultura dell’abbandono selvaggio, coinvolgendo le scuole ed in prima battuta il consiglio comunale. Quella direttiva è stata notificata al presidente del consiglio comunale, perciò a tutti i consiglieri, altro che ignorarli”.
Ripellino rivendica “le azioni poste in essere, per la prima volta nella nostra città, su questo fronte: è stata realizzata sul sito istituzionale del Comune una pagina dedicata alla questione. Inoltre abbiamo creato un ufficio, in via Giarretta, dedicato al Piano Amianto, con un responsabile ed in capo al dirigente del dipartimento Urbanistica. Non mi risulta che prima la questione fosse stata mai affrontata in maniera così specifica”. “A tutte le riunioni sulla questione, fatte con le associazioni no profit, i gruppi cittadini ed i movimenti – aggiunge Ripellino – abbiamo sempre invitato il presidente del consiglio comunale (ci sono le lettere di invito protocollate a testimoniarlo), la quale però non ha mai partecipato ad alcun incontro”.
“A questo punto mi chiedo – conclude l’assessore all’Ambiente – il consigliere comunale Violetta Callea dove è stata finora? Perché non si informa prima di lanciare accuse all’amministrazione comunale. Tra l’altro tutto ciò che abbiamo fatto è stato riportato, per mesi, puntualmente, dalle testate giornalistiche. Dunque anche riguardo alla comunicazione abbiamo fatto un gran lavoro, ma evidentemente il consigliere Callea non se ne è accorta”.