Politica
Emergenza randagi, Pullara: “Si usino i terreni confiscati alla mafia per custodire i cani”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Dopo Sciacca, anche Licata vede consumarsi una spregevole strage di cani randagi. Una grave problematica sociale e un clamoroso fallimento dello Stato. Mi rivolgo alle forze dell’ordine e alle autorità sanitarie per aumentare i controlli del territorio, così da individuare i responsabili di questi atti criminali e scoraggiare i distributori “vili” di cibo avvelenato”.
A scriverlo, in una nota, è il deputato licatese all’Ars Carmelo Pullara.
“Allo stesso tempo, ritengo che il Comune di Licata, nella persona del commissario, debba immediatamente – aggiunge Pullara – convocare un tavolo tecnico con i veterinari, l’Eca e le associazioni che si occupano di contrasto del randagismo per studiare un piano di risoluzione del problema. Ho incontrato volontari, animalisti e semplici amanti del mondo animale ed una delle proposte per le quali chiedo pubblicamente a tutte le istituzioni comunali (oltre che di Licata) di vagliarne la fattibilità è quella di custodire i randagi – temporaneamente, in questo momento di emergenza – in terreni e capannoni confiscati alla mafia, sotto la tutela e la cura di associazioni e volontari”.