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Il tribunale di Agrigento

Cronaca

Operazione antidroga “Ballarò”, il Tribunale di Agrigento ha assolto i trentanove imputati

Sono stati tutti assolti, la stragrande maggioranza con la formula “perchè il fatto non sussiste”, i 39 imputati del processo scaturito dall’operazione “Ballarò”, condotta dai carabinieri della compagnia di Licata ben 10 anni fa, nell’ormai lontano 2008. 

Degli imputati alcuni dovevano rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio, altri di furto aggravato di acqua ed energia elettrica, altri ancora di porto illegale di armi.

Il verdetto è stato pronunciato poco prima delle 18 di oggi dal collegio giudicante della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduto da Maria Alessandra Tedde con a latere i giudici Giancarlo Caruso ed Ornella Zelia Futura Maimone. L’accusa era rappresentata dal pm Santo Fornasier.

Il verdetto di assoluzione “perchè il fatto non sussiste” è stato pronunciato nei confronti di: Angelo Alabiso, Dario Balsamo, Maria Stefania Concetta Bonaffino, Michele Bonvissuto, Francesco Bosa, Francesco Calderaro, Giuseppe Cambiano, Salvatore Carusotto, Angelo Castagna, Pietro Cavallo, Maurizio Consagra, Gaetano Antonio Di Bartolo, Angelo Di Pietro, Carmelo Savio Federico, Francesco Florio, Salvatore Gueli, Francesco Incorvaia, Alessandro Licata, Domenico Lombardo, Francesco Lombardo, Gaspare Lombardo, Carmelo Marino, Giacomo Marino, Nicola Fabrizio Marino, Enrico Marra, Marco Morello, Salvatore Napoli, Marco Russo, Baldassare Ruvio, Salvatore Scalisi, Erica Sgreva, Andrea Spiteri, Giovanni Tardino, Gaspare Gaetano Trigona, Angela Valletti, Carlo Valletti, Onofrio Vitali, Antonio Cannizzaro.

Inoltre Giuseppe Cambiano, Antonio Cannizzaro, Maurizio Consagra, Alessandro Licata, Domenico Lombardo, Gaspare Lombardo, Carmelo Marino e Giacomo Marino sono stati assolti dai capi di imputazione d, m, bf, bg, bh “per non avere commesso il fatto”.

Il collegio giudicante, infine, ha disposto il non doversi procedere nei confronti di Giuseppe Cambiano, Antonio Cannizzaro, Carlo Valletti per i capi d, l, al, loro contestati, “perchè estinti per intervenuta prescrizione”.

Il collegio di difesa era costituito dagli avvocati: Glicerio, Ciotta, Trigona, Ragusa, Magliarisi, Lumia, Lombardo, Castronovo, Petronio, Campo, Armenio e Pennica. 

Alcuni altri imputati dell’operazione “Ballarò” avevano scelto riti alternativi rispetto al processo ordinario e sono stati giudicati in precedenza.

 

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