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Cutaia, De Caro e Costanza

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Angelo Cutaia è il nuovo primario di Cardiologia: “A breve nuove attrezzature per la diagnostica”

Angelo Cutaia, agrigentino di 57 anni, sposato, padre di due figli, è il nuovo primario del reparto di Cardiologia del San Giacomo d’Altopasso di Licata. Il medico, che proviene dal San Giovanni di Dio di Agrigento dove faceva l’aiuto, ha preso il posto di Ennio Ciotta lo scorso 22 gennaio. Ciotta ora dirige la Cardiologia dell’ospedale di Sciacca.

Angelo Cutaia si è messo subito al lavoro e racconta di “avere trovato grande disponibilità, e sensibilità, nella direzione generale dell’Asp di Agrigento per quanto riguarda la copertura dei posti vuoti in organico e l’arrivo di nuove attrezzature”.

I medici previsti dalla dotazione organica della Cardiologia del San Giacomo d’Altopasso sono 6, ma attualmente sono solo 4 in servizio, compreso il primario. Per andare a regime è perciò necessario che l’Asp assuma altri due sanitari.

“Dall’Asp ci hanno informato – aggiunge il neo primario – che a breve il reparto sarà dotato di un nuovo ecografo di ultima generazione, attrezzatura fondamentale per potenziare l’offerta sanitaria garantita agli utenti. Ciò che, in un ospedale come il nostro è necessario fare – aggiunge Cutaia – è una diagnosi precisa, urgente, non appena il paziente arriva in reparto. Superato il momento acuto, però, è fondamentale seguire il paziente cardiopatico, prendersi cura di lui durante le fasi successive della sua vita. Il paziente deve sapere che il reparto di Cardiologia è per lui un sicuro punto di riferimento”.

Grazie all’ecografo che arriverà a giorni, nella Cardiologia del presidio licatese “sarà possibile – aggiunge il neo primario – avviare la diagnostica transesofagea ed affinare quella per le cardiopatie ischemiche”.

In Cardiologia a Licata ci sono, attualmente, 8 posti letto e sono tutti aperti gli ambulatori nei quali, in day hospital, vengono eseguite le prove da sforzo, i controlli dei pacemaker, gli holter e tutti i servizi che già vengono garantiti. “Ciò che vogliamo fare – aggiunge Cutaia – è riorganizzare gli ambulatori per evitare affollamenti. Aumenteremo l’offerta grazie a giornate dedicate”.

Il primario annuncia di avere trovato “piena collaborazione in tutto il personale del reparto” e rileva che “è fondamentale garantire la continuità assistenziale”.

“Sto programmando – conclude Angelo Cutaia – un incontro con i medici di famiglia per presentarmi e penso all’organizzazione, tra giugno e ottobre, di un convegno medico sulle tematiche di cui ci occupiamo”.

(Nella foto, da destra, il nuovo primario, la caposala Mariella De Caro ed il cps Sebastiano Costanza)

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