Politica
Ingiaimo e Brandara sull’operazione “Montagna”: “Solo denunciando si combatte il pizzo”
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Scritto da
Angelo Augusto
Da Maria Grazia Brandara e Massimo Ingiaimo, rispettivamente commissario straordinario del Comune di Licarta ed ex segretario del Pd cittadino, arrivano commenti sull’operazione antimafia “Montagna” che due giorni fa ha portato all’arresto di 56 persone.
“L’operazione “montagna” – scrive Ingiaimo – ci consegna uno spaccato sociologico da brivido che, come sempre, fa leva sui soldi, gli affari e la mala politica. Sui fatti sarà la magistratura a fare il proprio corso, ma tutto questo ci deve indurre a fare qualche riflessione. Innanzitutto colpisce il silenzio, salvo qualche eccezione, dei big politici, da cui ci si aspettava una presa di distanza da parte degli amici o un marcare le differenze da parte degli avversari. Emerge ancora la forte permeabilità della provincia a fenomeni affaristico mafiosi che ci deve fare riflettere sull’importanza del presidio del territorio non solo delle forze dell’ordine, cui va il nostro ringraziamento per il lavoro fatto, ma delle forze sane della politica e della società civile”.
“Al lavoro della magistratura e dei carabinieri – aggiunge Maria Grazia Brandara – va il mio plauso per le operazioni antiracket che stanno infliggendo un durissimo colpo ai vertici dei mandamenti e delle famiglie mafiose di Cosa Nostra. Dai blitz emerge la costante pressione del racket del pizzo su commercianti e imprenditori, le decine e decine di imprese taglieggiate sono un dramma per lo sviluppo del territorio. Le indagini accertano anche i tentativi di acquisire la gestione e il controllo di attività economiche e appalti pubblici: le istituzioni vanno protette e devono fare la loro parte operando nella trasparenza e nell’efficienza, e aiutando gli imprenditori”.
“Il Comune di Licata – conclude il commissario – lo fa con un regolamento che aiuta gli imprenditori che denunciano; per loro sono previste agevolazioni economiche e concrete per risollevarsi e rimettere in piedi le loro attività. Se tutti denunciassero diminuirebbe la forza intimidatoria”.
(Nella foto Massimo Ingiaimo)