Attualità
Sant’Angelo, la festa è iniziata: 325 anni dopo il terremoto la devozione nel patrono è intatta
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Scritto da
Angelo Augusto
Sono trascorsi 325 anni dal quell’11 luglio del 1693 quando il terremoto devastò la Val di Noto, portando distruzione e morte. Bene, dopo oltre tre secoli, Licata ancora ringrazia il patrono Sant’Angelo per averla “liberata” dal quel tragico avvenimento che anche qui avrebbe causato moltissimi lutti.
La tre giorni dedicata a quel ricordo è iniziata ieri sera, ma andrà avanti anche oggi e domani.
Alle 17.30 di oggi, nel santuario di Sant’Angelo, ci sarà l’esposizione del Santissimo Sacramento. A seguire l’ora santa di adorazione eucaristica e la recita del rosario. Alle 18.30 la celebrazione della messa solenne e l’affidamento della città al patrono.
Domani, con una nuova processione all’interno del santuario, l’urna che contiene le spoglie mortali del martire carmelitano sarà riportata, a cura dell’associazione Pro Sant’Angelo, nella cappella, dove rimarrà fino al 5 maggio quando ci sarà la grande festa, per le vie principali della città, in onore del santo patrono di Licata.