Cronaca
In Sicilia scorte d’acqua ridotte al minimo, Cittadinanzattiva: “Stop ai ritardi, bisogna agire”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Si parla di possibile razionamento e di interventi straordinari per spostare ingenti volumi di acqua verso la città e la provincia di Palermo, ma nell’ambito dell’agrigentino non avremmo nulla di che razionare, atteso che, già oggi e da tempo vi sono turni al limite del sostenibile”.
A scriverlo è Cittadinanzattiva, che sull’emergenza idrica che riguarda l’intera Regione interviene con Mariagrazia Cimino, responsabile provinciale, e Salvatore Licata responsabile per la valorizzazione e la difesa dell’ambiente.
“Non vogliamo nemmeno dimenticare – aggiunge Cittadinanzattiva – che in Sicilia si spendono 500 miliardi delle vecchie lire per una diga che dovrebbe invasare oltre 20 milioni di metri cubi, per poi lasciarla incompleta ed inutilizzata, quando invece potrebbe tornare utile in questo momento e parliamo della diga Blufi. Occorre agire adesso e non continuare a denunciare il problema e lamentarsi semplicemente perché prendendo in esami i dati pluviometrici degli ultimi anni si potrà andare a peggiorare e non migliorare, anche per evitare eclatanti proteste civiche per reclamare diritti elementari ed irrinunciabili”.