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Antonino Amato

Politica

Nuovo dirigente tecnico, l’Adic: “Il Comune ha i soldi per fare questa assunzione?”

L’Adic dice no alla riapertura dei termini, da parte del Comune, per assumere un dirigente tecnico per tre anni con il criterio “intuitu personae”.

“In generale per correttezza politica, i provvedimenti che non abbiano natura di urgenza – scrive Antonino Amato, presidente dell’Adic – dovrebbero essere lasciati alla scelta degli organi democraticamente eletti dal popolo (nel nostro caso la giunta, il sindaco, il consiglio comunale) anche perché il costo di questa assunzione graverà le casse comunali di una spesa notevole (si parla di un contratto di tre anni). Da quello che sappiamo il Comune ha problemi economici notevoli (infatti si è ricorso più volte all’anticipazione di tesoreria da parte della banca che ha il servizio per pagare i fornitori). Ecco perchè l’urgenza di questa assunzione sembra quantomeno inopportuna. A nostro avviso questo impegno di spesa che andrà a gravare sulle tasche dei licatesi non spetta ad un commissario che fra qualche mese andrà via, ma spetta all’amministrazione che uscirà fuori dalle prossime elezioni comunali”.

“Quello che chiediamo, a questo punto, è che venga perlomeno spiegato, chiarito ai cittadini di Licata il motivo per cui il Comune di Licata necessita con tale urgenza di un dirigente tecnico da assumere per ben tre anni. Sul criterio di nomina del dirigente tecnico con il cosiddetto intuitu personae, è il caso di ricordare che il Tar dell’Umbria, con sentenza 192 del 30 aprile 2015, ha ritenuto di dover escludere, per gli enti locali, la possibilità di conferire incarichi dirigenziali a tempo determinato sulla base di criteri esclusivamente fiduciari tipo l’intuitu personae. Ed in effetti, per buona parte della giurisprudenza, il corretto conseguimento degli interessi pubblici in gioco, nel rispetto del principio costituzionale di buon andamento, impone criteri rigidi di selezione tali da delimitare la discrezionalità tecnica in sede di valutazione”.

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