Un’altra notte di fuoco, cassonetti bruciati nelle vie San Paolo e architetto Licata ed in corso Roma

Un’altra notte campale per i vigili del fuoco del distaccamento di Licata, costretti ad intervenire da una parte all’altra della città per domare incendi di rifiuti. I pompieri, in pratica, hanno lavorato ininterrottamente dalle 4 alle 9 del mattino (per ben cinque ore dunque) per avere ragione delle fiamme.

Il primo intervento lo hanno eseguito in via San Paolo, dove la spazzatura non viene raccolta da giorni e c’era un enorme cumulo alle spalle della chiesa. Finito questo intervento hanno raggiunto la vicina via Architetto Licata, anche in questo caso dopo essere stati allertati dai residenti della zona che segnalavano le fiamme alte che si levavano dai contenitori della spazzatura. Il terzo ed ultimo intervento lo hanno eseguito nel centralissimo corso Roma.

L’emergenza rifiuti (e l’idiozia di chi appicca il fuoco ai cassonetti), dunque, continua a far danni. Ma la soluzione potrebbe essere vicina.

Ieri sera, con un post su Facebook, il commissario straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara, ha annunciato di avere “chiesto al prefetto di riunire attorno ad un tavolo i legali rappresentanti di: Srr, Dedalo, Apea e quanti altri ritenga opportuno, per cercare di mettere fine al rimpallo di responsabilità dei Soggetti tenuti alla rimozione dei rifiuti. Nelle more – ha concluso il commissario – dell’incontro già fissato da sua eccellenza per martedì, domattina (oggi ndr) il Comune, in forza di una mia ordinanza, si sostituirà a tutti e ripulirà la città da cima a fondo”.