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L'assemblea dei No Triv al Comune

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Salute, ambiente ed archeologia, i “No Triv”: “Almeno 3 ragioni per difendere il mare”

E’ durata un paio d’ore, ieri sera, l’assemblea organizzata dal comitato “No Triv” di Licata nell’aula consiliare del Comune.

Gli ambientalisti, i pescatori e diverse associazioni si sono confrontati a lungo,  su quella che loro considerano una “minaccia”. Secondo i “No Triv”, infatti, tramontata l’ipotesi del progetto Offshore Ibleo, l’Eni sarebbe “pronta a realizzare un oleodotto al largo della costa licatese”. Ipotesi che, sostengono gli ambientalisti, è da “scongiurare, considerati i danni che potrebbe causare alla salute di noi tutti, all’ambiente ed ai siti archeologici che si trovano in fondo al mare”.

“No Triv”, pescatori ed associazioni si sono confrontati con il commissario straordinario del Comune, Maria Grazia Brandara, con il neo eletto deputato all’Ars Carmelo Pullara e con rappresentanti dell’amministrazione comunale di Palma di Montechiaro. La richiesta avanzata dagli attivisti è, ovviamente, quella di fermare l’Eni.

Il prossimo passo sarà quello di valutare le carte e, successivamente, scegliere in che modo agire. 

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