Attualità
Depuratori, “Titano” contesta la scelta dell’Ati di affidarsi a tecnici e docenti universitari
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Scritto da
Angelo Augusto
Il coordinamento “Titano”, che raccoglie le associazioni che si battono per il ritorno della gestione pubblica dell’acqua, ed è presieduto da Gaetano Milioto, contesta la decisione dell’Ati idrico di Agrigento di “stipulare una convenzione con l’Università per avvalersi di tecnici e docenti che effettuino le audit negli impianti di depurazione”.
“Non ci soddisfa – scrive Titano –, il coordinamento aveva chiesto che la scelta fosse operata in una rosa di tre nominativi che lo stesso coordinamento aveva indicato. Perché? Molto semplice: in primavera una commissione di quattro super tecnici nominati dall’assessorato all’Energia, dopo aver effettuato i loro controlli, aveva sentenziato che nessun addebito si poteva muovere all’operato del gestore. Ma come, abbiamo oltre una decina di depuratori sequestrati dalla magistratura e non vi è nulla da segnalare? Non è un mistero per nessuno che le istituzioni a livello europeo, a livello statale, a livello regionale sono dichiaratamente per la gestione privata del servizio. Speravamo che almeno i sindaci si rendessero conto del disagio, della sofferenza dei propri concittadini e cogliessero positivamente le nostre richieste. Non è stato così. Hanno preferito delegare all’Università questo compito”.
“Allora – conclude Titano nella nota diffusa da Tony Licata – se fino ad adesso abbiamo sussurrato all’Ati le nostre richieste, vorrà dire che adesso saremo costretti a “gridarglielo” per farglielo sentire meglio”.